Tappa Momo SS. Trinità – Novara Duomo

9ª tappa / distanza km 19,6

Tappa Momo SS. Trinità – Novara Duomo  / distanza km 19,6


Dalla Santissima Trinità, percorrendo la ciclabile si attraversa Momo

e poi la cascina Mirasole per arrivare a Caltignaga e la prima frazione di Novara Isarno, non lontano dai resti di un acquedotto romano.

Si passa per Vignale e infine Novara con il suo centro storico,

il broletto, il Duomo e il battistero.

Punti d’interesse: Duomo di Novara, Chiesa di San Gaudenzio, Castello Visconteo

 

Descrizione

Dalla Santissima Trinità, percorrendo parte della ciclabile di Momo, si raggiunge la parrocchiale e l’ex convento delle Umiliate, poi attraverso un sentiero di campagna si raggiunge con facilità Sologno passando vicino alla chiesa ora cimiteriale dei santi Nazario e Celso.

Il maggior interesse artistico della chiesa è dato dal vasto apparato pittorico realizzate dal pittore Giovanni de’ Campo e da pittori della sua bottega, una delle più importanti operanti in quegli anni in area novarese.

Si conosce la data (1461) ed il nome committente Jacobinus de Frano con la data precisa MCCCCLXI de mense septembris”.Si arriva poi alla chiesa di san Salvatore di Caltignaga, in vista del castello.

Intorno agli anni 1362-63 l’edificio fu danneggiato dalle truppe della Compagnia Bianca di Alberto Sterz. Nel 1449 Francesco Sforza assegnò il feudo di Caltignaga alla famiglia novarese dei Caccia.

La famiglia Caccia

I Caccia si occuparono subito di ampliare e rimaneggiare il castello facendogli assumere l’aspetto attuale. Importanti interventi di restauro si resero necessari nel 1524, quando, dopo una fallita spedizione contro Novara, l’esercito francese del generale Bonnivet la distrusse.

In epoca barocca, la costruzione fu adattata ad abitazione signorile. Nel 1774 fu ereditato dalla famiglia torinese dei Faà di Bruno, alla quale tuttora appartiene. Attraverso Caltignaga si può raggiungere la cascina Lualdi e Isarno con la chiesa dei santi Cosma e Damiano, non lontano dai resti dell’acquedotto romano.

Giunti a Vignale attraverso la via delle Rosette si arriva al baluardo, alla Basilica di san Gaudenzio, al Broletto e infine al duomo di Novara.

L’apertura del Sempione (primo valico alpino aperto alla fine del XII secolo), segna l’inizio di un eccezionale sviluppo del commercio in territorio novarese. La corporazione dei calzolai di Novara diventa potentissima e costruirà il “Coperto dei calzolai” in piazza delle Erbe e l’Ospedale di San Giuliano.

Arrivando a Novara, visita al Duomo e nella terza cappella a sinistra si trovano i resti di San Bernardo d’Aosta. Una visita obbligata al termine del cammino.

ARRIVATI A NOVARA

Alla fine del percorso il pellegrino può decidere se avviarsi verso Mortara 25 km per recarsi a Roma o verso Vercelli per incrociare la Francigena verso Santiago di Compostela.

 

Tappa Momo  SS.Trinità – Novara Duomo

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novara

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45.58425005, 8.5459969708946

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