Passo del Sempione

PASSO DEL SEMPIONE OSPIZIO

Il passo del Sempione, chiamato anche semplicemente Sempione (Summo Plano in latino, Simplon in lingua walser, Simplonpass in tedesco e Col du Simplon in francese) è un valico alpino con un’altitudine di 2005 m s.l.m. situato in Svizzera, nel Canton Vallese. Si trova a pochi chilometri dal confine con l’Italia (provincia del Verbano-Cusio-Ossola). Le dogane tra i due paesi sono a Gondo e Iselle di Trasquera, dove ha sede una caserma della Guardia di Finanza.

Quest’ultimo e Sempione sono gli unici villaggi del Cantone situati a sud dello spartiacque alpino e quindi all’interno della regione geografica italiana.
Il passo è considerato il punto di confine fra le Alpi Pennine a ovest e le Alpi Lepontine a est. Prende il nome dalla località di Sempione, posto sul suo versante meridionale. Mette in comunicazione la valle del torrente Saltina con la val Divedro (solcata dal torrente Diveria), appartenenti rispettivamente ai bacini dei fiumi Rodano e Po (attraverso il Toce e in seguito il Ticino).

La mulattiera del pieno Medioevo e l’ospizio dei gerosolimitani

Elenchi concernenti il dazio sulle merci all’epoca del vescovo di Sion Landri de Mont (prima metà del XIII sec.) attestano un utilizzo intensivo del Sempione almeno dalla metà del XII sec.
Questo primo periodo di fioritura coincise con l’insediamento sul versante sud del passo dei Walser, migranti di origine alemanna provenienti dalla regione di Briga. L’aumento del traffico sul Sempione non dipese tuttavia tanto da questa colonizzazione, quanto piuttosto dai mutamenti politici ed economici intervenuti nell’area alpina, nelle regioni limitrofe e lungo gli assi di accesso: lo sviluppo delle città dell’Italia settentrionale (XI sec.) e delle leghe cittadine lombarde sotto la guida di Milano (XII sec.), la diffusione delle grandi fiere nella Champagne (XII-XIII sec.).
Il passo del Sempione rappresentava il collegamento più breve e agevole tra queste importanti aree economiche mettendo in ombra il Gran San Bernardo, valico principale in epoca romana. Insieme al passo del San Gottardo, il Sempione svolse in quest’epoca un importante ruolo strategico nell’ambito delle tensioni tra la Savoia e la Francia a ovest, Milano a sud e il Sacro Romano Impero a nord e a est.

Nel XII e nel XIII sec. entrambi i passi conobbero uno sviluppo parallelo e furono in una certa misura in concorrenza tra loro, rientrando nell’area di influenza dei Savoia e degli Asburgo.

Il legame tra i due valichi è testimoniato anche dalla chiesa parrocchiale di Sempione Villaggio dedicata a San Gottardo (menzionata dal 1359).
L’importanza crescente del S. si rifletteva non solo nei contratti commerciali tra il Vallese e la val d’Ossola, stipulati dal XIII sec. e più volte rinnovati, che miravano a regolamentare e assicurare il trasporto delle merci lungo il passo, ma anche nella fondazione dell’ospizio dell’Ordine ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme (menzionato dal 1235) e nella costituzione della communitas de Simplono (1307).

Situato a Gampisch, al di sotto della sommità del passo, l’ospizio, le cui origini non sono note, faceva capo alla commenda dei gerosolimitani di Salgesch ed era destinato ad accogliere commercianti, pellegrini, indigenti e malati.
Dalla strada – all’epoca ancora una mulattiera – transitò anche papa Gregorio X di ritorno dall’inaugurazione della cattedrale di Losanna[3].

I conflitti che attraversarono il continente tra il XIII e il XIV secolo e la conseguente perdita di importanza dei grandi “centri” commerciali della Champagne e delle Fiandre fecero calare il volume dei traffici commerciali anche sul Sempione. Le tensioni tra il vescovo di Sion e le decanie vallesane (che ebbero crescenti ripercussioni negative sulla manutenzione delle vie di transito) e il conflitto con la Savoia intralciarono i traffici. Le correnti commerciali tra sud e nord e viceversa si trasferirono su itinerari situati più a est, specie sul San Gottardo e sui passi grigionesi.

Passo del Sempione

Il traffico di transito sul Sempione diminuì fino a divenire pressoché irrilevante. Inoltre le relazioni tra il Vallese e Milano furono ostacolate da lotte politiche per il potere sul piano regionale. Le guerre di Borgogna (1474-77), gli scontri in val d’Ossola (1484-94), in cui i vallesani ebbero la peggio e il fallimento della politica espansionista del cardinale Matthäus Schiner e della Confederazione, che ebbe fine con la sconfitta di Marignano (1515), fecero cessare completamente i traffici sul passo. Su alcune carte del XVI e del XVII sec. il Sempione addirittura non è nemmeno indicato. Questo declino riguardò anche l’ospizio, che a poco a poco cadde in rovina; venduto dai gerosolimitani nel 1590 nel 1655 fu acquistato da Kaspar Jodok von Stockalper.

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Indirizzo

passo del Sempione svizzera

GPS

46.249377645072, 8.0332374572754


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